Davvero, lo dico con tutta sincerità. Quest'anno non regalatemi confezioni giganti di Baci Perugina, stucchevoli letterine rosa gonfie di sentimenti, guanti di pelliccia, enciclopedie tascabili, maglioni a collo alto, pupazzi con occhi fuori dalle orbite, dischi di platino o gioielli di diamanti. Se davvero non potete donarmi questo distinto gentleman con il piercing, almeno fatemi il favore di presentarvi al mio cospetto con codesta meraviglia:
Credo che siano piuttosto dolorosi, però almeno sono piccoli.
(Io aspetto ancora che un futuro sposo ubriaco si presenti a casa della fidanzata con "Vuoi sposarmi?" tatuato sulla lingua. Lui bofonchierà alcune paroline imparate e memoria con la lingua dolorante, lei urlerà e poi divorzieranno dopo dieci mesi. E alla fine, l'ex-sposo, che cosa se ne farà del tatuaggio?)
Mi si è appena allagato il bagno. Io, armata di guanti in lattice, stracci e disinfettante, l'ho ripulito. Mio fratello, da bravo scansafatiche qual è, non mi ha dato nemmeno una mano. Poco importa se aveva trentotto di febbre.
E poi dicono che quei giochini virtuali non hanno niente a che vedere con la realtà: fino a poco tempo fa io e la ragazza di the Sims non avevamo in comune solo il colore dei capelli.
Ora ho l'irrefrenabile tic nervoso di andare a controllare ogni cinque minuti che l'acqua nella tazza non si alzi. In più mi è toccato rinunciare ad un'inaugurazione a cui tenevo. Shit!